Camminare fa bene alla nostra salute purtroppo non sempre lo facciamo nel modo corretto.
Camminare non coinvolge solo le gambe ma gran parte del corpo: piedi, parte lombare della schiena, bacino, braccia e articolazioni. Il camminare è influenzato da diversi fattori tra o quali: le dimensioni e la forma del nostro corpo; la nostra forza muscolare; i nostri hobby (come lo sport, la danza…); gli infortuni passati; le superfici su cui camminiamo più a lungo.
Camminare correttamente previene diversi problemi fisici e secondo diversi studi permette di liberare la mente dai pensieri tristi o negativi.
È molto importante favorire mini-passeggiate suddivise durante l’arco della giornata. Quando si cammina in modo corretto si attivano infatti un gran numero di muscoli, se camminiamo per 4 chilometri di fila tutti insieme il nostro corpo deve aspettare ventiquattro ore piene successiva espulsione delle scorie, mentre se camminiamo per 1 chilometro e mezzo tre volte al giorno, le cellule si ripuliscono più di frequente.
Un’altra regola fondamentale è quella di cercare di camminare su percorsi con terreno variabile. Camminiamo esclusivamente su superfici piatte e artificiali piedi, caviglie, ginocchia non riescono a muoversi liberamente e pienamente. Camminare su sabbia, sassi, radici, buche o ciottoli costringe i nostri arti e le articolazioni a lavorare e imparare come camminare correttamente.
Per ottenere il massimo dei benefici bisognerebbe camminare scalzi sul terreno naturale per riattivare tutti i muscoli e le articolazioni interessate dal camminare.